Il Novecento, un secolo “breve”
Ma “Novecento “ è anche il nome del protagonista. La sua storia viene raccontata, in forma di monologo, dal trombettista Tim Tooney.
Sul piroscafo Virginian, dopo l’approdo a Boston, nel salone di prima classe viene trovato, deposto in uno scatolone sul pianoforte, un neonato di una decina di giorni. ( “Quella cosa la facevano gli emigranti, di solito. Partorire di nascosto, da qualche parte del ponte, e poi lasciare lì i bambini”. Mica per cattiveria . Era miseria, quella,miseria nera. (Op. cit., pag 18 )
Il piccolo, accolto con amore dall’equipaggio, viene allevato dal vecchio Boodmann, che gli da’ il suo nome, aggiungendovi le sigle stampate sulla scatola di cartone: T.D. Limoni. Ma è un irregolare, sulla nave.
Quando il capitano decide di consegnarlo alle autorità portuali, affinché possa essere ospitato in un orfanotrofio, Novecento scompare. Diventa introvabile.
Dopo qualche tempo… meraviglia! I passeggeri del Virginian assistono allo spettacolo di un bambino che, con grande disinvoltura, suona il pianoforte in prima classe.
È lui, il ragazzino che nessuno era riuscito a trovare a bordo. Novecento, da allora in poi, vivrà per sempre sulla nave, da cui non scenderà mai più, neanche quando, il Virginian, ormai malridotto, verrà fatto saltare con una carica di dinamite.
Un testo quasi “parlato”, ricco di toni ironici e di espressioni gergali. Efficace, nella sua schiettezza.
Contenuti talvolta amari, sentimenti di solidarietà e di amicizia, in una vicenda originale collocata nel contesto storico del primo Novecento; un secolo nuovo, denso di aspettative e di speranze, di fenomeni sociali che ci fanno andare con il pensiero a talune problematiche di stretta attualità…
Ma anche un “secolo breve”, dilaniato dalle due guerre mondiali, e da conflagrazioni piccole e grandi che l’umanità irrequieta sembra non voglia smettere di alimentare: non si comprende quando gli uomini rinunceranno a interrompere la corsa al potere politico, militare, economico.
E quando finalmente riusciranno a conquistare la pace.