
Carlo Filosa, “Ritratto-macchina-gatto”
1983, acrilico su tela, cm 200×200

Carlo Filosa, “Paesaggio ligure”
1984, olio su tela, cm 100×70
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Alcuni stralci dal testo: “Carlo Filosa. Colore, forma, disegno”
a cura di Francesca Pensa, aprile 1998
(Mostra a cura di Alfredo Mazzotta e Francesca Pensa Spazio HAJECH., Liceo Artistico Statale I Via Hajech, 27 – MILANO)
Una stupefacente vastità di interessi e di risultati pittorici contraddistingue l’arte di Carlo Filosa, nel suo snodarsi dagli anni Sessanta fino ad oggi. L’artista sembra aver voluto indagare molte tra le varie possibilità della pittura, sperimentando di volta in volta forme espressive diverse, tecniche e poetiche differenti. Segno, questo, di continua vitalità creativa e di costante ricerca di percorsi nuovi che hanno prodotto un notevole e significativo itinerario artistico, estremamente ricco di immagini, idee e concetti che non si ripetono mai.
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Carlo Filosa, “Natura morta”
olio e acrilico su tela, cm 120×120
[…] “Il ritratto viene studiato nella sua forma “classica di rappresentazione dell’individuo, del quale, in un’ambientazione contemporanea e attuale, vengono colti in maniera sempre efficace quei caratteri fisionomici che rivelano la personalità, la psicologia e il carattere del singolo, unico e diverso dal resto della collettività. […] Nei paesaggi emergono, invece, il calore e la solarità del mondo mediterraneo, fissati in scorci di paesi, le cui terre, che spesso finiscono nel mare, sono punteggiate di minuscole case colorate. Complessivamente, l’opera di Filosa nelle sue diverse sfaccettature e nei risultati che toccano tematiche, tecniche artistiche, riferimenti culturali differenti, mostra notevolissime abilità e conoscenza delle possibilità formali, tali da permettere all’artista passaggi e soste nei vari territori dell’espressività visiva attuale. Su tutto emerge una personalità forte, che sa sfruttare la perizia tecnica per comunicare, senza timori, sentimenti diversi che spaziano dalle atmosfere incerte e solitarie di alcuni interni, all’inquietudine di personaggi che sembrano totem della contemporaneità…
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