Un’opera di Simona Federico
“Lo era davvero, il più grande. Noi suonavamo musica, lui era qualcosa di diverso. Lui suonava… Non esisteva quella roba prima che la suonasse lui, ok? […] Lui l’aveva una … buona storia. Lui era la sua buona storia… Pazzesca, a ben pensarci, ma bella. E quel giorno, seduto su tutta quella dinamite, me l’ha regalata.. Perché ero il suo più grande amico,io… ma tutta quella storia, non l’ho persa… E poi ne ho fatte di fesserie, e se mi mettono a testa in giù non esce più niente dalle mie tasche, Anche la tromba mi son venduto, ma… quella storia no… quella non l’ho persa, sta ancora qui, limpida e inspiegabile, come solo era la musica quando, in mezzo all’Oceano, la suonava il pianoforte magico di Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento. (op cit , pagine 17- 18)
E ancora, sulla “scoperta” del mare: “Uno che si chiamava Lynn Baster. Un contadino. Uno di quelli che vivono quarant’anni lavorando come muli, e tutto quello che hanno visto è il loro campo, e, una o due volte, la città grande….dato, però, che non se ne intendeva di strade, invece che arrivare a Londra, era finito in un paesino da nulla… dove però se continuavi sulla strada, facevi due curve e giravi dietro a una collina, d’improvviso, vedevi il mare. Non l’aveva mai visto prima, lui.
E ne era rimasto fulminato.
Diceva: È come un urlo gigantesco che grida e grida, e quello che grida è: “Banda di cornuti, la vita è una cosa immensa, lo volete capire o no? Immensa”. (op. cit., pag 47)
Il tema del mare
Il monologo “Novecento” forse è uno dei testi più originali ed emotivamente forti nella produzione letteraria di Alessandro Baricco, che aveva già pubblicato, nel 1993, un romanzo “surreale” , “Oceano mare”.
Nella presentazione di quest’opera, curata da “La Biblioteca di Repubblica” si legge che l’autore si conferma “capace di variare all’infinito i registri della sua scrittura”.
Ma il tema del mare è sempre vincente. La storia ci insegna che molte tra le civiltà più antiche si sono incontrate, evolute e scontrate attraverso il mare, e che in tutti i tempi, “l’Oceano mare” è stato il protagonista assoluto delle vicende umane.
Miti, leggende e storia si intrecciano spesso, soprattutto sul Mediterraneo che oggi non ci racconta più i miti favolosi di Ulisse e delle sirene, ma una realtà dura, drammatica: quella delle migrazioni.
Un esodo che si potrebbe definire “biblico”.