2) Un complotto di famiglia

Nel 1504 muore la regina Isabella. Si acuiscono le ambizioni degli eredi. Mentre Giovanna è all’oscuro di tutto, Filippo e Ferdinando si incontrano: i due non esitano a fare emergere i loro sentimenti di accesa rivalità. Ed entrambi vogliono liberarsi dell’ingombrante Giovanna. Chi riuscirà ad avere la meglio?

“Non un dubbio, non un’esitazione turbavano l’uomo che per trent’anni aveva accettato la supremazia della moglie. Ora gli si presentava l’occasione di regnare sulla Spagna intera. Ma occorreva un modo legale e accettabile per disfarsi della regina naturale, sua figlia”. (Edgarda Ferri, op. cit., pag. 207)

L’ipocrita strategia di Ferdinando mira a defenestrare Giovanna. Il vedovo di Isabella cerca di fare terra bruciata intorno alla figlia, diffondendo la voce della sua incapacità, ma la sua diretta rivale non è lei: le pretese di Filippo sono molto più pericolose. Il vecchio re dovrà soffocare la sua ambizione. Riuscirà a rinunciare al suo ambizioso progetto sostenendo apertamente la “pazzia” di Giovanna?

Eccoli, dunque, il vecchio re dagli occhi strabici e bruni, e lo straniero giovane e biondo. Ferdinando che non vuole mollare, Filippo,che gli soffia sul collo un fiato arrogante. (Edgarda Ferri, op. cit., pag. 166).

Dunque, sarà sconfitto, Ferdinando, in questo gioco perverso?

“Ferdinando d’Aragona si rende conto di dover cedere di fronte al genero, che si è presentato a lui accompagnato da un esercito di lanzichenecchi.” (op. cit., pag. 165). Accetta dunque la situazione: rinuncia ufficialmente al regno e lascia dietro di sé tracce minacciose di un astio velenoso.

Quando Filippo e la moglie entrano a Burgos, l’alibi del principe consorte è già delineato… Dichiarerà che Giovanna è incapace di governare, considerato che è “pazza”. Riuscirà, Filippo, ad ottenere la corona con l’inganno?

“Il Bello aveva fatto una richiesta in tono mestissimo. Proponeva di rinchiuder in un castello Giovanna. Il suo rincrescimento per la malattia della moglie appariva sincero(op. cit. pag. ???)

I lunghi silenzi di Giovanna, la sua ira mal contenuta, la sua fama di regina “loca” (pazza), avevano suggerito ai due rivali, suocero e genero di liberarsi della regina designata.

Uno dei due aveva già ceduto. Filippo sembrava avere avuto la meglio sul suocero ipocrita e ambizioso. Ma il destino stava disegnando le sue trame…


LA STORIA OLTRE IL MANUALE

Un complotto di famigliaStudiare oltre il manuale. Leggere le opere che superano i confini del tempo.

Come quella di un autore sui generis, Luciano Sterpellone, che ha pubblicato (Antonio Delfino Editore, 1985), un’opera interessante e originale, in tre volumi, dal titolo: “Pazienti Illustrissimi”. L’autore si sofferma, con molto acume e ricchezza di dettagli, su vicende relative alle patologie presentate da personaggi famosi.

Dopo la storia di Juana la Loca, presenteremo “pazienti” come Napoleone Bonaparte, Eleonora Duse, Roosevelt.  Partendo sempre dai testi di Sterpellone, e proponendo il nostro commento.

Altri testi consultati:

  • Edgarda Ferri, “Giovanna la Pazza”, Oscar Storia, Mondadori, 1998
  • Guido Gerosa,”Carlo V”, un sovrano per due mondi”
  • Oscar Storia Mondadori, 1992.

Commenti e spunti critici saranno a cura di Erregì.

 

 

 


Giovani e meno giovani che volessero cimentarsi nella libera rappresentazione artistica dei personaggi indicati e di episodi noti o poco noti relativi alla storia narrata, possono inviare le loro opere al seguente indirizzo:

Associazione Culturale “Prospettive”.

Via Domenico Romeo, 2/b– 89123. Reggio Calabria

In alternativa, inviare per e-mail, a: rossellag2011@libero.it. (lavori in formato A4)

Gli elaborati grafici saranno valutati da alcuni esperti: i migliori lavori verranno pubblicati sul sito www.talent-scout-rc.it e avranno in premio dei libri d’arte